Si sa che quelle che vediamo sono le Perseidi, uno sciame meteorico proveniente dalla Costellazione di Perseo e il 10 agosto vi è il fenomeno delle stelle cadenti collegato a San Lorenzo.

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Come ogni anno non vediamo l’ora che arrivi la notte di San Lorenzo per puntare lo sguardo all’insù e beccare almeno una stella cadente. La tradizione popolare dice, infatti, che se guardando una stella cadere si esprime un desiderio esso si avvererà. Che sia vero o meno, tutti ci sperano e puntualmente si trascorre la notte del 10 Agosto a guardare con attenzione il cielo, ancora meglio se si è in riva al mare. In verità questa tradizione è associata alla storia di San Lorenzo, il martire che per fede venne bruciato vivo. Le stelle cadenti rievocano, quindi, i carboni ardenti su cui morì il santo e per questo motivo proprio quelle stelle vengono anche chiamate ‘lacrime di San Lorenzo‘. Nella notte tra il 10 e l’11 Agosto le stelle cadenti saranno maggiormente visibili ad occhio nudo dalla Terra. Si potrà cominciare ad osservare con attenzione il cielo fin dalla mezzanotte, ma il picco massimo si avrà nelle prime ore del mattino. Se volete esprimere più desideri possibili, seguite questi consigli: allontanatevi dai luoghi illuminati: le fonti di luce artificiale potrebbero offuscare la visuale ed impedire una visione chiara del fenomeno quindi evitate luoghi vicino a lampioni, discoteche e fuochi d’artificio; preferite la spiaggia o un prato: avrete una visuale perfetta di tutto il cielo notturno se vi sdraiate in uno di questi posti; attendete con pazienza: l’occhio deve abituarsi al buio quindi l’importante è non avere fretta ed aspettare con calma la visione delle vostre stelle cadenti. La cosa interessante è che la notte delle stelle cadenti non è affatto una sola e non accade il 10 di agosto. La pioggia di Perseidi comincia infatti verso la fine di luglio e termina oltre il 20 agosto: prepariamoci per tempo a gustarci questo bellissimo evento! Sono meteoriti che entrano nell'atmosfera attratte dalla forza di gravità della Terra. Cadono a una velocità pazzesca, che arriva fino a 59 chilometri al secondo o, se preferite, 210mila km all'ora! Al contatto con l'atmosfera terrestre i meteoriti si infiammano, lasciando una scia di fuoco dietro di sé: per questa ragione sembrano stelle... cadenti. Per fortuna l'atmosfera terrestre fa bruciare completamente questi corpi prima che tocchino il suolo, altrimenti la Terra potrebbe essere tutta bucherellata come la Luna (che, non avendo atmosfera, non pone nessuna resistenza ai meteoriti che ne colpiscono la superficie ). fonte: Vari Articolo trovati in rete


09/08/2018

Claudio Varriano

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