Siamo iperprotettivi, anche l'altalena ci fa paura, non riusciamo a dire ''no'' davanti all'ennesimo giocattolo che ci chiedono, siamo in ansia se i compagni vanno meglio a scuola, ci arrabbiamo se un bambino è maleducato con nostro figlio, siamo talmente servizievoli che gli impediamo di diventare autonomi, ma quando perdiamo la calma diciamo frasi da evitare. Ecco 10 errori che noi genitori facciamo quasi senza accorgercene.
Nessun genitore è perfetto, tutti commettiamo errori. Partendo da questa consapevolezza e con un po' di tolleranza nei nostri confronti, vediamo dove sbagliamo più frequentemente. Non con l'ambizione di diventare perfetti, ma per provare a essere genitori più consapevoli. Ecco i 10 errori più comuni (molti ce li avete segnalati voi su facebook) e i suggerimenti di Roberta Mariotti psicologa e psicoterapeuta, coautrice del libro ''Genitori in pratica''. 1 ''Stai attento, così ti farai male! Non salire in piedi sull'altalena...'' Errore: essere iperprotettivi ''Bambini troppo protetti, rischiano di diventare adulti insicuri'' dice la psicologa. ''Il bambino deve fare la sua esperienza, deve confrontarsi anche con i pericoli e provare a superarli da solo. Nel nostro mondo occidentale non ci sono guerre, né viviamo in costante pericolo di morte, come invece era nel passato, ma le ansie genitoriali anziché diminuire sono aumentate''. 2 ''Quando siamo al supermercato ti compro il gioco che vuoi, promesso!'' Errore: non dire mai di no ''Il genitore non deve fare tutto quello che gli chiede un bambino. Ad esempio se ci fosse in ballo la sopravvivenza e ci trovassimo su una nave in mezzo al mare, non lasceremmo a un bambino il timone. La responsabilitàè nostra. Inoltre non è affatto vero che i bambini sono più felici più roba hanno. I bambini non sanno, è quindi importante che l'adulto valuti se c'è davvero bisogno di comprare qualcosa e non solo perché lo chiede il piccolo. I bambini sono bambini e le decisioni spettano agli adulti. 3 ''Ma come ho fatto ad avere un figlio come te!'' Errore: perdere la calma con un bambino ''Frasi di questo genere sono scorrette perché mortificano e sminuiscono il bambino. Così come anche urlare quando si è molto arrabbiati''. Quello che bisogna fare è dare regole chiare e non comandi, cioè meglio dire: ''Quando si è a tavola non si canta'', piuttosto che: ''Stai zitto e mangia!''. E se il bambino trasgredisce piuttosto che insultarlo personalmente è meglio criticare il comportamento, ad esempio ''Non sono contenta di quello che hai fatto...'' 4 ''Tuo figlio è maleducato e dàgli spintoni alla mia bambina!'' Errore: intromettersi nelle relazioni dei figli ''Se un bambino ha un problema con un amico è giusto ascoltarlo e magari dare suggerimenti, ma non bisogna farsi prendere dall'emotivitàe riprendere il bambino in questione o addirittura rivolgersi ai suoi genitori. In molte situazioni i piccoli se la cavano meglio senza di noi adulti. Se ci immischiamo a risolvere i loro guai rischiamo di ingigantire un problema e rendiamo i bambini incapaci di agire''. 5 ''La tua maestra non capisce niente!'' Errore: credere che il proprio figlio sia perfetto Parlare male degli insegnanti perché hanno dato un brutto voto o hanno ripreso vostro figlio è da evitare. ''In questo modo si alimenta il fatto che il bambino sia perfetto. Il genitore, cercando di proteggerlo, in realtàrischia di crescere un piccolo arrogante'' dice Roberta Mariotti. Se davvero c'è un problema con la maestra, allora è meglio che il genitore chieda un colloquio per capire se davvero c'è qualcosa che non va. Importante però è non coinvolgere il bambino. 6 ''Non è possibile che i tuoi compagni abbiano preso un voto migliore in matematica!'' Errore: essere in competizione con gli altri genitori I genitori spesso sono in competizione tra loro per il successo dei figli. ''Ma esagerare la competizione e magari fare confronti continui può dare al bambino l'impressione che gli altri siano più bravi''. Se nostro figlio fa male un compito, meglio concentrarsi sul perché ha sbagliato, non cercare la perfezione ma il miglioramento. E ricordarsi che anche i veri talenti hanno fatto degli errori. 7 ''Lascia, ti aiuto io a fare le equazioni, la ricerca la prepariamo insieme dopo cena ...'' Errore: fare i compiti al posto suo ''I genitori dovrebbero evitare di fare i compiti al pomeriggio insieme ai figli. Sia perché insegnare è il lavoro degli insegnanti e va lasciato a loro, sia perché bisogna dare spazio ai figli di fare e anche di sbagliare. Inoltre se i genitori si sostituiscono nel fare i compiti, la scuola perde per i ragazzi quel carattere di sfida e subentra in loro la noia e la svogliatezza''. 8 ''Avevo detto che non si guarda la tv, non mi importa se te l'ha accesa il papà. Ora ci sono io e si spegne'' Errore: essere in disaccordo con l'altro genitore La mancanza di coesione genitoriale crea nei bambini disagio e confusione: non sanno più a chi fare riferimento, percepiscono una crepa nella coppia e spesso hanno la sensazione di esserne la causa. I figli si trovano a dover fronteggiare da soli le incertezze degli adulti. Quindi è molto importante che le regole educative vengano decise e portate avanti insieme da mamma e papà. 9 ''Vuoi gli adesivi come quelli della tua compagna? Vuoi fare quello sport che fanno tutti i tuoi amici e solo tu non fai?'' Errore: anticipare i desideri dei figli L'ansia della mamma che la figlia si senta inferiore o possa essere esclusa la porta ad anticipare continuamente i suoi bisogni. ''L'anticipazione genitoriale dei bisogni infantili impedisce ai figli di vivere i propri desideri perché i genitori, nell'ansia di soddisfarli, finiscono per soffocarli'' dice il pedagogista Daniele Novara. Quindi prima di proporre un'attività, di comprare un gioco, di dare una merenda super golosa, aspettate che sia il bambino a chiedervela, lasciate ai figli lo spazio per sentire e vivere i propri desideri. 10 ''Ti ho spalmato la marmellata sulla fetta di pane, così non ti sporchi, non ti tagli, non ti affatichi...'' Errore: essere troppo servizievoli e impedire ai figli di essere autonomi La continua assistenza ai figli non lascia loro la possibilitàdi sperimentare, di fare esperienza. ''Nel troppo fare dei genitori i bambini diventano fragili'' conclude Roberta Mariotti. foto e articolo preso online
05/05/2019
Federica Baroni
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