Gli ''Organismi Geneticamente Modificati'', sono organismi in cui parte del genoma (insieme dei geni) è stato modificato, per ottenere nella specie nuove caratteristiche ricercate e utili.

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La comunità scientifica è dibattuta sugli effetti degli OGM sul nostro organismo, per cui sempre più spesso i consumatori cercano alimenti in cui è garantita l'assenza di tali frutti dell'ingegneria genetica. Siamo sicuri, però, che siano solamente dannosi? Che differenza c'è tra i soliti incroci? Seppur hanno finalità simili, il classico incrocio avviene secondo natura e la natura stessa porterà avanti tale cambiamento. Con la manipolazione genetica, invece, l'uomo è riuscito a combinare organismi normalmente incompatibili. OGM FREE significato La normativa attuale permette al produttore di un alimento di non inserire in etichetta riferimenti a ingredienti OGM, se il contenuto di essi è al di sotto del valore limite consentito dalla normativa vigente: 0,9% sul totale.1 I prodotti contenenti OGM superiori al valore limite devono riportare in etichetta la dicitura “ contiene organismi geneticamente modificati “ o ad esempio, “contiene soia geneticamente modificata”, specificando il prodotto o ingrediente. Chi vanta in etichetta che il proprio prodotto è “senza OGM” o “100% OGM free” è in grado di garantire la totale assenza di contaminazioni da Ogm, anche accidentali o tecnicamente inevitabili, del prodotto e dei suoi ingredienti. OGM SI vs OGM NO: gli OGM sono pericolosi? gli OGM fanno male?

  • OGM Contro danni, spesso irreversibili, agli ecosistemi. L'uso di coltivazioni resistenti agli erbicidi potrebbe rafforzare di riflesso la resistenza delle piante infestanti. diversi fiumi e corsi d'acqua risultano essere inquinati . numero di insetti, di coccinelle e farfalle, drasticamente ridotto. Le coltivazioni di mais BT, il mais resistente ad un parassita, possono creare una serie di problemi: queste piante producono una tossina, letale per il parassita, che, potrebbe cadere nel terreno, causando un danno potenziale agli organismi del suolo stesso. La sua azione potrebbe non essere sufficientemente veloce da eliminare i parassiti, rendendo gli insetti stessi resistenti alla tossina e inefficace l’utilizzo di tale specie modificata 2.

  • OGM Pro prodotti nutrizionalmente migliori di quello di partenza. Basti pensare al Golden Rice ovvero il riso dal colore dorato a cui è stato aggiunta la vitamina A, un nutriente fondamentale spesso carente nelle diete di alcune popolazioni. attenuano la malnutrizione. Si potrebbero sviluppare, infatti, molti più prodotti come ad esempio alimenti ipoallergenici, olio di semi ad alto contenuto di acido oleico, cereali a elevato contenuto proteico e altro ancora.

OGM e Monsanto Monsanto è una multinazionale che produce e commercializza sostanze chimiche come erbicidi e sementi geneticamente modificati. E' la maggior produttrice del mais BT. La coltivazione di Monsanto OGM per il momento in Italia è vietata, ma ciò non significa che questa multinazionale e i suoi prodotti non siano presenti sul nostro territorio. Prodotti GM presenti sul mercato Attualmente sono 50 (30 varietà di mais, 11 di cotone, 12 di soia, 4 di colza, una barbabietola da zucchero) i prodotti GM iscritti nel registro UE autorizzati per vari impieghi: coltivazione, importazione o trasformazione come prodotti per l’alimentazione degli animali e/o come prodotti per l’alimentazione umana. Questo elenco può diminuire, in base ai dati raccolti dal continuo monitoraggio che l'UE garantisce nel corso degli anni. Quali alimenti contenti OGM potremmo ritrovare sullo scaffale?

  • prodotti a base di soia, quali bevande, tofu, olio di soia e altri prodotti alimentari (hamburger, carne trita, succedanei della carne, salse, prodotti di panetteria, zuppe, gelati alla crema, dessert surgelati, caramelle gommose, gelatine alla frutta, dado, margarina) che possono contenere ingredienti a base di soia, quali farina e lecitina di soia, generalmente impiegati nelle produzioni industriali per aumentare la consistenza o l’apporto proteico degli alimenti;

  • prodotti a base di mais, quali granelle, olio di mais, farina di mais, zucchero e sciroppo di mais, prodotti addizionati con derivati di mais come possono essere snack, alimenti fritti o al forno, prodotti dolciari e bibite;

  • prodotti contenenti olio di colza che si può trovare in snack e prodotti fritti o al forno;

  • prodotti contenenti olio di cotone, quali snack e prodotti fritti o al forno;

  • prodotti contenenti zucchero estratto da barbabietola.

  • Di fatto, i prodotti alimentari contenenti Ogm, che sono composti da Ogm o che sono prodotti a partire da Ogm (che in base alla normativa hanno l’obbligo di etichettatura) presenti sugli scaffali dei punti vendita nella UE e in Italia sono pochi, per il fatto che oltre la metà dei consumatori europei non li gradiscono. Ciò non esclude, considerata la soglia di tolleranza per gli Ogm, che tantissimi cibi contengano tracce di Ogm nei limiti consentiti dalla legge. foto e articolo prese online


    22/02/2019

    C.Varriano

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