Molise come muoversi, quali sono le vie di comunicazione e come spostarsi da un lato all'altro della regione

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Per quanto attiene all'ampiezza demografica delle ripartizioni amministrative, dei 136 comuni molisani, ben 64 hanno una popolazione inferiore a 1000 abitanti, con poco più di 40.000 residenti totali. Nella fascia opposta, sono soltanto quattro – di cui due sono i capoluoghi di provincia – quelli con oltre 10.000 abitanti, per una somma di oltre 115.000 unità. Ne consegue che la popolazione del Molise è assai frammentata in località insediative piccole e medio-piccole, mancando nella regione centri urbani consistenti, se si eccettua Campobasso, la cui popolazione comunale supera i 50.000 abitanti. Anche Isernia e Termoli svolgono, però, funzioni di centralità urbana per il territorio circostante. Molti paesi molisani sono ancora soggetti a un isolamento accentuato dalla natura montuosa del territorio. Infatti, i 36 km della A14 Adriatica, l'unico tronco autostradale della regione, correndo lungo la costa, non sono funzionali ai collegamenti con l'interno. A tale scopo, invece, si sono costruite due strade statali parallele fra loro lungo i corsi del Trigno e del Biferno: una, la SS 650, mette in comunicazione Isernia con la costa, presso San Salvo Marina, mentre l'altra, la SS 647 “Bifernina”, unisce Termoli a Campobasso. L'interno della regione viene attraversato dalla SS 17, che, entrando in Molise con un percorso tortuoso, tocca Isernia, lasciando sulla destra i massicci della Meta e delle Mainarde; da questa località, la strada prosegue ai piedi del Matese, lungo i confini meridionali della regione, fino al suo ingresso in Campania. La rete ferroviaria versa da lunga data in una situazione ancora più critica di quella stradale; infatti, si cominciò a costruire strade ferrate, con grande difficoltà, solo dopo l'Unità, a causa del rilievo accidentato, friabile e dunque franoso. Le linee esistenti, oltre a quella litoranea, collegano Termoli con Campobasso e poi con Napoli, e inoltre il capoluogo regionale con Isernia, pur con tempi di percorrenza assai elevati per via degli ostacoli orografici. Le comunicazioni interregionali vengono rese difficoltose anche dalla mancanza di un aeroporto e dalla inidoneità del porto di Termoli ad accogliere naviglio di stazza elevata, per via dei fondali bassi e a rischio di insabbiamento per l'accumulo di detriti fluviali; da Termoli parte, comunque, un servizio di aliscafi e motonavi verso le isole Tremiti. La città, che è la seconda del Molise per numero di abitanti, è anche lo scalo peschereccio più importante dell'Adriatico dopo San Benedetto del Tronto.


18/09/2018

Claudio Varriano

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