Dopo le feste di Pasqua, cariche di Colombe pasquali e uova di cioccolato, è giunto il momento di rimettersi in forma con la dieta dopo le feste di Pasqua per dimagrire velocemente.

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Quello che è fatto è fatto. Se dopo quest’ultimi giorni di festa non ci piace quello che vediamo allo specchio, non serve a nulla sentirsi in colpa. Non è più possibile, infatti, tornare indietro e rinunciare a quella fetta di colomba in più o al bis di cioccolato che ci si è concessi. L’unico modo per ritornare in pace con sé stessi, sia spiritualmente che fisicamente, , è di darsi da fare e puntare dritti all’obiettivo: “depurarsi” dalle abbuffate e prendere la palla al balzo per perdere qualche chilo in vista della temutissima “prova costume” che ci attende nei prossimi mesi. CONDIVIDERE GLI AVANZI PER NON PROLUNGARE LE ABBUFFATE La prima cosa da fare, come suggeriscono gli esperti dell’Associazione italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti ospedalieri (Aigo), è di liberarsi in modo intelligenti degli avanzi. Indugiare sui resti di Pasqua e Pasquetta rimasti in frigorifero, con la scusa di evitare sprechi, potrebbe voler dire prolungare il pasto festivo per altri giorni. E questa, secondo gli esperti, potrebbe essere la scelta più sbagliata da fare. Questo non è un invito a buttare tutto nella spazzatura. L’Aigo suggerisce, ad esempio, di distribuirli tra i propri invitati, in modo che nessuno esageri. BRUCIARE GLI ECCESSI CON L’ATTIVITÀ FISICA Lo spreco energetico dell’attività fisica rimane l’arma migliore per combattere gli eccessi calorici. Già nelle passeggiate di Pasquetta, a piedi o in bici, si possono consumare una parte delle calorie ingerite a tavola. Bisogna impegnarsi però: secondo gli esperti, occorrono 90 minuti di camminata o ezz’ora di bicicletta per bruciare le calorie di una fetta di colomba pasquale. NO A DIETE DRASTICHE, MEGLIO UN REGIME ALIMENTARE EQUILIBRATO «Nei giorni immediatamente seguenti alla Pasqua vanno bene indicazioni di buon senso, tornando a un regime alimentare sano ed equilibrato, senza eccessi e golosità, evitando dolci, cibi grassi e fritture», raccomanda Gioacchino Leandro, presidente dell’Aigo. «Quello che bisogna fuggire - continua - è ricorrere a diete drastiche nel periodo successivo alle abbuffate. I cosiddetti rimedi d’urto, come digiuno, dieta liquida, dieta disintossicante, non rappresentano un buon metodo e mettono a dura prova il nostro organismo che subisce un vero e proprio “stress fisico” passando nel breve periodo da una situazioni di abuso alimentare ad una di ristrettezza dietetica». PASTA E PANE MAI INSIEME, FRUTTA E VERDURA A VOLONTA’ Per la prossima settimana sarebbe meglio rinunciare a mangiare pane e pasta insieme. Ad esempio, se si mangia la pasta a pranzo, il pane è meglio mangiarlo solo a cena. E viceversa. Pesce e carne bianca, secondo gli esperti, vanno sempre bene, specialmente se cucinati in modo semplice e leggero. Sì a frutta e verdura come «riempitivi». La frutta e soprattutto la verdura potrebbero contribuire a farci raggiungere la sazietà prima. La frutta, che qualche zucchero lo contiene, è meglio se consumata a colazione, nello spuntino a metà mattina e nel pomeriggio; la verdura cotta, come nel minestrone, va benissimo sia a pranzo che a cena. foto e articolo preso online.


23/04/2019

valentina arcovio

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