La festa nell'Umidità

Come spiegare ai ragazzi di oggi cosa era quella festa e quel periodo di settembre dove ogni sera era baldoria?

La festa nell'Umidità

Come spiegare ai ragazzi di oggi cosa era quella festa e quel periodo di settembre dove ogni sera era baldoria?

Nella Villa, alla festa dei comunisti, andavano tutti. Ricordo alcuni giovani ''fascistelli'' che, invidiosi del nostro gioire, alla fine, sotto sotto, si aggregavano pure loro, alla faccia di Benito e Baffone e checcazzocenefrega semm tutt d Sernia!

L'indimenticabile Tonino ''Zomba''' e le sue bestemmie quando qualche moccioso cercava di rubargli un coniglietto del suo gioco. Il tutto mentre sul palco si alternavano artisti di ogni tipo che credevano di suonare e, addirittura, trasmettere chissà quale messaggio politico; ma a noi non fregava niente dato che ci interessava solo rompere le palle ad Angelo ''Custariegl'' il quale, reduce dall'esperienza con Franco Celentano come facchino ora era passato di grado e voleva per forza fare l'addetto alle luci insieme a Cosimino ''La Scigna''.

Evito di parlare dei gruppi locali per non offendere nessuno; anzi lo faccio: facevate tutti schifo!

Ma era bello così.

Per rallegrare una serata fui costretto perfino io ad esibirmi, venendo denunciato da alcuni e picchiati da altri.
Invidiosi e potenti anche i democristiani ebbero la loro bella festa con la serata finale finita a casino quando, mentre si esibiva Heather Parisi, un gruppo di ancora anonimi ragazzi alzò uno striscione con la scritta '' una bocca americana una bocca da pu......'''.
Nonostante tutto il fermento culturale c'era e si vedeva; il divertimento era assicurato e nessuno se la prese per il fatto della soubrette americana.

In fondo in fondo noi amavamo e volevamo solo e semplicemente i nostri amici ''artisti'' di Isernia



Foto: presa sul web