La Flora del Molise

La flora molisana presenta molte varietà e consente di dividere il Molise in tre zone: la fascia costiera e delle colline litoranee, la zona delle valli interne e delle medie altitudini e la zona montuosa del Massiccio del Matese e delle alte vette.

La fascia costiera è contraddistinta da un terreno ghiaioso e sabbioso e da una buona integrità ambientale.

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La cornice naturalistica è caratterizzata dalle pinete di Montenero, di Petacciato e di Campomarino, fino alle dune e alla tipica vegetazione del litorale, composta da arbusti che si adattano al clima caldo e all'aridità estiva.

Lungo la collina interna ci sono zone di boschetti di quercie e di roverelle, presenti fino a 1100 - 1200 metri di altitudine. Questi boschetti si alternano a radure fiorite, garrighe e alberi a basto fusto.

Nell'interno della regione, nella zona occidentale e nell'Alta Valle del Volturno c'è una vegetazione tipicamente mediterranea, con olivo e mandorlo.

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La zona montana, intorno ai 1000 metri, ci sono le ginestre e le piante aromatiche (rosmarino, salvia, origano e timo), ampie distese di cerro, che formano alcuni dei boschi più belli d'Italia.

Sulle montagne intorno a Campochiaro vive spontaneamente, e solo in questo luogo, la Veronica Campiclarensi.

Nei boschi ci sono numerosi varietà di funghi e, soprattutto, di tartufo bianco e nero.

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Tra i 1300 e i 1500 metri ci sono faggi, fassini, abeti e pini, che danno vita ad alcuni stupendi boschi, come le abetaie di Agnone, di Monte Campo e di Pescopennataro, le faggete di Montedimezzo a Vastogirardi, di Prato Gentile a Capracotta, della Montagnola e di Colle dell'Orso a Frosolone.

Questi luoghi sono ideali per il geoturismo, con sorgenti freschissime, montagne ricche di grotte, pascoli verdi e boschi con una varietà straordinaria di conifere, funghi e tartufi.

A queste altitudini è facile incontrare anche tigli, aceri, ornielli, agrifogli e, nel sottobosco, felci e ranuncoli. Sui monti del Matese è molto presente l'abete e il pino nero, tipico dei climi rigidi ed inospitali.

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Nelle zone ancora più elevate, dove il terreno diventa roccioso, la vegetazione arborea si riduce per cedere il posto a quella erbacea, mentre dove il terreno è pianeggiante, come il pianoro di Campitello Matese, il trofolgio, l'ortica, o cardi e i verbaschi formasi i classici pascoli molisani.

foto e articolo preso online