... prodotto prezioso fin dall'antichità .
Il Molise terra di coltivazione dell’albero di ulivo, non per il legno certamente, ma per un prodotto ancora più prezioso. Parliamo dell’olio d’oliva.
Nell’antichità se ne hanno tracce risalenti all’isola di Creta, nel cuore del Mar Mediterraneo: la scoperta dell’olio d’oliva destinato all’uso domestico risale a circa 3500 anni a c. Tra i rinvenimenti storici ci sono numerose anfore destinate alla conservazione dell’olio. Il frutto dell’albero dell'ulivo veniva raccolto a mano e poi frantumato in un mortaio, la “pasta†che ne veniva fuori era poi, messa in dei sacchi e, in ultimo, spremuta nei contenitori di raccolta finale.
Dunque, l’essere umano ha sempre usato l’ingegno per ottenere il massimo da madre Natura. Questa tecnica di spremitura è in uso ancora oggi nella zona del Maghreb.
In Italia ci sono molte qualità di coltivazioni, oltre 500. In Molise troviamo 25 cultivar autoctone di olivo: Gentile di Larino, che copre circa il 25% della rassegna varietale molisana, seguita da Aurina, Oliva Nera di Colletorto, Rosciola, Cerasa di Montenero, Pendolino, Coratina, Leccino, per citare solo le più note.
Talmente buono che aiuta a star bene in salute ed anche a curarsi.
Già , perché l’olio d’oliva è un ingrediente molto gettonato per le aziende farmaceutiche nella creazione di creme viso, saponi e prodotti per il corpo.
I primi a farne uso in campo curativo furono gli antichi Egizi.
Un ingrediente buono e sano alla base, magari raccolto nel proprio orto o nel terreno di proprietà e molito in un frantoio di fiducia non può che donare benessere anche al corpo.
Chi ha problemi di pelle secca, infatti, può crearsi la maschera di bellezza fatta in casa in modo semplice e veloce.
Gli ingredienti sono: due cucchiai di olio d’oliva mescolati a un cucchiaino di miele.
Applicandola sul viso delicatamente, la si lascia agire per circa quindici minuti. Al termine della seduta, si rimuove con acqua tiepida
Sull’efficacia del risultato non ci sono dubbi. La pelle tornerà liscia, morbida e nutrita.
foto copertina copyright Altieri Mariateresa, foto interne articolo prese da internet