La fondazione di Larino risale circa cinque secoli prima di Roma (753 a.C.) quando gli etruschi immigrando verso le Puglie diedero un primo sviluppo alla città .
Dall’incisione delle monete di quel tempo si deduce il suo primo nome ; “Frenter†di origine latina. Gli etruschi edificarono Larino con lo scopo di possedere una città principale,una metropoli del tempo nella quale dominare per più secoli .
Dopo la distruzione di Frenter in seguito alla sottomissione da parte dei romani, la città fu ricostruita e già dal 340 a. C. era indipendente dai frentani, come testimonia il nome “Ladinod†inciso sulle monete e sulle lapidi rinvenute. Successivamente tale nome mutò in “Larinum†Per poi raggiungere dopo molteplici trasformazioni l'attuale forma di “Larino†.
In epoca romana fu importantissima ,ricca di monumenti come il foro,le terme e l'anfiteatro; un patrimonio che pochissime città potevano vantare. Durante la seconda guerra punica (217-201 a.C. ) fu teatro di battaglie tra l'esercito di Annibale che era accampato a Gerione e Fabio Massimo,dittatore a Larino. Dopo la guerra sociale divenne Municipio e tale era anche al tempo di Cicerone il quale nella “Cluenziana†chiama “municipes†i suoi abitanti.
Larino si meritò così l’appellativo di “Urbs Princeps Frentanorum†grazie alla prosperità del suo territorio e la sua ottima posizione topografica,commerciale e politica ; era posta infatti lungo le vie del tratturo a distanze brevi da importanti città dell’epoca come Vasto, Lanciano, Lucera e Roma. Inoltre ha ricoperto un ruolo centrale nelle comunicazioni lungo la costa adriatica e tra la costa e l’entroterra, con il Sannio e la Campania. Secondo alcuni documenti storici in essa risiedeva una popolazione che si aggirava intorno ai centomila abitanti.
L’abitato oggi si presenta diviso in due parti ben distinte; il centro storico sorto in epoca medievale e la parte romana,quella più alta dove oggi sorge la nuova città . L’emigrazione verso valle, secondo il Tria avvenne intorno all’anno 842 in seguito ad un attacco saraceno,che costrinse gli abitanti a cercare un rifugio in un area difendibile.
Inoltre nello stesso periodo le città dell’Italia centro-meridionale cominciarono a trasferire le loro abitazioni e costruire mura di difesa contro gli attacchi dei signorotti locali. Il Magliano invece ritarda ai primi anni del Trecento il trasferimento degli abitanti e della costruzione della Cattedrale nel nuovo nucleo urbano. Nel XII secolo riprese la sua espansione costruendo l’odierna Cattedrale e la Chiesa di San Francesco,Santo Stefano,il Convento ed il Castello,oggi Palazzo Ducale.
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