Che il Molise fosse ricca di funghi lo sapevo fin da quando ero ragazzino che ci rimproverava di non saper sfruttare una ricchezza che la natura ci elargiva e ci veniva strappata da squadre di cercatori, per lo più donne, assoldate da incaricati di una grossa azienda alimentare della Campania, che annualmente veniva da noi e raccoglieva quintali di funghi porcini sulle pendici del Matese.
Molise, terra di funghi
Oggi, ugualmente vengono cercatori campani, laziali e marchigiani a raccogliere funghi da noi, ma non per lucrare sul nostro patrimonio del sottobosco. I molisani sono diventati bravi cercatori di funghi ed anche di tartufi. Sono sorti anche da noi piccoli laboratori per la conservazione di questi prodotti, che, peraltro, i nostri sono molto apprezzati nel resto d’Italia.
Questo grazie a due associazioni culturali: Italia Nostra e l’Associazione Micologica Bresadola- Gruppo molisano “Carlo Linneo†di Bonefro che si sono impegnate da anni nel divulgare la conoscenza delle nostre specie, organizzando mostre e corsi di istruzione. Quest’ultima si avvale anche dell’opera del Prof. Gildo Giannotti esperto della materia e di piante officinali e autore di saggi e contributi vari di agraria e botanica.
E' stata aperta una nuova Mostra presso il Circolo Sannitico di Campobasso, questa è stata voluta dal presidente di Italia Nostra, associazione che si batte per la tutela del patrimonio naturale ed artistico del nostro paese, Gianluigi Ciamarra.
Prima dell’apertura della esposizione il dott. Giuseppe Giannotti, micologo, ha tenuto una interessante conferenza su Il ruolo dei funghi nell’ecosistema , riscuotendo il plauso dell’interessato pubblico presente.
Le varietà esposte, nonostante la pessima annata dovuta alla scarsa piovosità , sono cinquanta, tutte messe in bella mostra con il loro nome scientifico. Inoltre la sala di esposizione è stata tappezzata da numerose immagini di altre varietà , sia edule che non. Bene ha fatto il presidente Ciamarra ad esporre cartelloni che sfatano le credenze popolari molto diffuse sull’argomento. Ho apprezzato pure l’esposizione di cartelloni che mostrano le tante orchidee presenti sul nostro territorio e di alcune delle migliaia di specie di fiori alpini presenti anch’essi sulle nostre belle montagne del Matese e delle Mainarde.
Non posso non essere grato a queste due associazioni e ai loro presidenti per l’impegno che profondono per divulgare le bellezze e i tesori di questo nostro bello Molise e augurare lunga vita all’AMABA.
Foto e articolo preso online