Costituzione della Repubblica Italiana

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano e occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica. Essa è considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e tendenzialmente programmatica.

Composta da 139 articoli, la Costituzione è il testo legislativo fondamentale della Repubblica italiana. È entrata in vigore il primo gennaio 1948 ed è divisa in quattro parti. Scopriamola insieme!

Le leggi sono tutte importanti ma ce n'è una più importante delle altre: si tratta della Costituzione. In vigore dal 1948 stabilisce i fini dello Stato e i principi relativi alla sua organizzazione e al suo funzionamento. È importante sapere di che cosa si tratta perché al suo interno sono elencati i diritti e i doveri dei cittadini, quindi anche i vostri. Nel nostro Paese, la Costituzione è talmente importante che il Parlamento non può approvare leggi che ne contrastino i principi altrimenti interviene un ''tribunale'', la Corte Costituzionale, che le annulla.
È composta da 139 articoli, ma cinque di questi (il 115, 124,128,129 e 130) nel corso degli anni sono stati abrogati, cioè cancellati.


Il testo è diviso in quattro sezioni: i principi fondamentali; i diritti e i doveri dei cittadini; l’ordinamento della Repubblica, ovvero come funziona e come è organizzato lo Stato; e infine le disposizioni transitorie finali che servirono nei primi anni della Repubblica per passare dal nuovo al vecchio sistema.

Il testo costituzionale è nato per ricostruire lo Stato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo. Per farlo, il governo provvisorio, il 2 giugno 1946, chiese ai vostri nonni e bisnonni di scegliere se far rimanere l’Italia una Monarchia o se farla diventare una Repubblica.

Gli Italiani scelsero la seconda e nella stessa occasione elessero anche un’Assemblea costituente con il compito di fissare le regole e i diritti fondamentali del nuovo Stato: la Costituzione.

L’Assemblea il 22 dicembre 1947 approvò il testo definitivo che passò al Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola per la promulgazione, il processo di approvazione finale. La Costituzione entrò definitivamente in vigore il primo gennaio del 1948. Della Carta esistono tre originali, uno dei quali è conservato nell'archivio storico della presidenza della Repubblica.

La prima parte del testo è quella più importante perché vengono spiegati i principi fondamentali su cui si fonda la Repubblica italiana. Questi articoli sono ispirati alla libertà, alla fraternità e all’uguaglianza.

Nel primo si legge: ''l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro'', perché più di ogni altra cosa viene considerato l'elemento su cui costruire una società. Per questa ragione non vi stupite se i vostri genitori ne parlano così tanto!

L’articolo 2 riconosce i diritti di ognuno, sia come singolo, sia come membro di una società.

L’articolo 3, invece, enuncia il principio di uguaglianza. La Costituzione infatti impone allo Stato, attraverso il sostegno e l’assistenza alle persone meno fortunate, di preoccuparsi di garantire le stesse possibilità a tutti i suoi cittadini.

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