Negli ultimi anni si è ampliata la credenza secondo la quale Babbo Natale, il personaggio fantastico più amato dai bambini, viva proprio in Lapponia, tant’è vero che oggi, nel paese di Rovaniemi è stato ricostruito un villaggio dedicato al vecchietto panciuto in rosso.
Ma andiamo a scoprire qual è la vera leggenda di Babbo Natale, dove nasce la sua figura e quanto è stata sfruttata economicamente nei giorni nostri.
Le origini di Santa Claus, come è stato rinominato dagli americani, risalgono al periodo Cristiano. In realtà il primo personaggio a cui è astato accostato fu San Nicola di Bari (o di Mira), un vescovo cristiano vissuto nel IV secolo. Mira era una città turca e provincia dell’impero bizantino che corrisponde all’attuale Anatolia.
Il vescovo era noto per le sue grandi elargizioni di denaro e doni ai più poveri e oltretutto aveva fornito alle tre figlie di un cristiano povero e molto devoto una enorme dote, evitando che finissero per prostituirsi. In realtà nei Paesi Bassi, in Belgio, in Austria e in Germania viene ancora rappresentato con abiti vescovili e con una folta barba. Le spoglie di San Nicola di Mira vennero poi trasferite a Bari dove fu costruita una Basilica in suo onore nel 1087.
Il personaggio che conosciamo in molti nella modernità , ovvero vecchio signore pienotto, con vestito rosso e barba bianca, portatore di doni, deriva per lo più da immagini pubblicitarie americane (come dimenticarsi la supposizione che fosse stata proprio la Coca Cola a lanciare la figura di Santa Claus).
Ma anche il nome di Santa Claus è da ricondursi al nome Nicolaas, anch’esso molto conosciuto nella cultura olandese.
Per gli Olandesi è dunque Sinterklaas a portare i doni ai bambini durante la vigilia di Natale.
Gli abiti di Sinterklaas sono molto simili a quelli vescovili e il richiamo al personaggio di Mira è sempre molto visibile. Secondo la tradizione olandese però egli cavalcherebbe un cavallo bianco che vola sui tetti durante la fatidica notte santa; i suoi aiutanti scendono nei comignoli per lasciare doni ai bambini.
Nella terra lappone il mito di Babbo Natale ha subito ovviamente degli adattamenti necessari per accomodarsi al folklore locale.
In realtà in questi paesi esistono più immagini di riferimento, come quella pagana della Capretta di Yule (in svedese chiamata anche Julbock) che porta i regali durante la vigilia di natale, oppure, del portatore di doni Tomte o anche conosciuto come Tomtenisse, piccolo gnometto locale che è stato ravvicinato moltissimo alla odierna figura di Babbo Natale.
Ma di certo non è un mistero pensare che, per tutti gli abitanti europei, la vera casa di Babbo Natale di trovi in Lapponia. Il vecchietto in rosso abiterebbe in un villaggio, chiamato ovviamente a fini esclusivamente turistici Santa Claus Village o anche Santa Park. Il delizioso agglomerato si trova presso Rovaniemi a 8 km dal centro cittadino ed è una delle attrazioni più straordinarie che è possibile visitare durante il vostro soggiorno in Lapponia: sicuramente non vi deluderà !
Foto: tutte le foto sono state prese online