Il Contado di Molise è stato un'unità amministrativa prima del Regno di Sicilia, poi del Regno di Napoli, infine del Regno delle Due Sicilie.
Il Contado di Molise
Il Contado di Molise è stato un'unità amministrativa prima del Regno di Sicilia, poi del Regno di Napoli, infine del Regno delle Due Sicilie.
Il suo territorio e il suo status giuridico hanno subito entrambi variazioni nei secoli in relazione all'ordinamento amministrativo dell'epoca; si possono, comunque, individuare tre fasi principali: quella della Contea di Molise (Comitatus Molisii) in epoca medievale, quella del Contado di Molise in età moderna, quella della Provincia del Contado di Molise nell'età contemporanea.
Originariamente il suo territorio comprendeva prevalentemente la parte centrale dell'attuale Molise e si estendeva, a seconda dell'epoca, in un'area che andava dall'Abruzzo meridionale alla Campania settentrionale; tuttavia è soltanto con le riforme amministrative dei primi decenni del Cinquecento che il Contado di Molise comincia ad acquisire una fisionomia geografica e amministrativa stabile, rimasta pressoché invariata fino alle riforme di età napoleonica, ma in ogni caso sempre molto lontana dalla regione attuale.
Il suo stemma è composto da una stella bianca, crinita, circondata da una ghirlanda di spighe di grano in campo vermiglio.
Le spighe vengono tradizionalmente interpretate quale segno della sua abbondanza, la stella invece rappresenterebbe lo stemma del casato dei del Balzo, che avrebbe posseduto numerosi feudi in questo territorio; non è possibile escludere, tuttavia, che l'indicazione di questo casato in realtà sia dovuto a un fraintendimento generato dal particolare nome araldico di questa tipologia di stella.
L'origine del toponimo
Differenti teorie esistono sull'origine del toponimo ''Molise''.
Di certa genesi medievale, la denominazione potrebbe derivare, secondo Francesco D'Ovidio, dalla forma aggettivata di mola o molinum, da cui molenses, ovvero abitanti presso la mola o il mulino.
Secondo altri, invece, deriverebbe dal nome di un feudo o di un castello o di una antica città sannita (la Melae citata da Livio).
Secondo la leggenda, infatti, il primo gastaldo di Bojano, Alczeco, avrebbe edificato il suo castello proprio sulle rovine di Melae.
Un'altra ipotesi, ancora, fa risalire il nome Molise all'alterazione dei cognomi ''Marchisio'' e ''de Molisio'' presenti in un documento del 1195, dove il conte Corrado di Luzelinart, si firmò ''Corradus Marchisium de Molisio''.
Tale firma avrebbe generato un equivoco: essa, infatti, male interpretata, sarebbe stata intesa come: ''Corrado, Marchese del Molise''.
Giambattista Masciotta, invece, tenta di individuare una connessione tra il guerriero Alczeco e la famiglia de Molisio definendo una linea di discendenza diretta.
Proprio dal cognome de Molisio, secondo la teoria più accreditata, è da farsi risalire l'origine del toponimo.
Proveniente dal feudo di Moulins-la-Marche (parte del Ducato di Normandia), questa famiglia ebbe quale capostipite Rodolfo de Molisio.
Costui, compagno d'armi di Roberto il Guiscardo, divenne feudatario supportando gli Altavilla nella conquista di alcuni dei territori sanniti che saranno parte del Regno di Sicilia.
Studi basati sull'analisi di antichi testi pubblicati nell'Italia Meridionale ed in Europa individuano in Conti de Molisio la genesi di Contado di Molise, proprio in virtù di quella espansione territoriale della contea di Bojano della quale essi furono artefici intorno al XII secolo.
Tale teoria, inoltre, è avvalorata dal fatto che l'impiego dei cognomi veri e propri entra in uso, per l'appunto, in questo periodo.
foto di copertina presa da www.comitatiduesicilie.it e rappresenta ''Donna di Conca Venafri (Isernnia)'' le altre trovate e prese in rete